News dai produttori
Ca’ Rugate trionfa al concorso mondiale dei vini estremi
Debutto con il premio più ambito anche il primo Vermouth concepito con il vino Amarone della Valpolicella.
• La Perlara 2019 – Recioto di Soave - medaglia d’oro
• Punta 470 2019 – Amarone della Valpolicella - medaglia d’oro
• Amedeo 2017 – Lessini Durello - medaglia d’oro
• Studio 2021 – Igt Veneto Bianco – medaglia d’oro
• Vermouth di Amarone – medaglia d’oro
Il Mondial des Vins Extrêmes, giunto alla 31 esima edizione, organizzato dal Cervim, con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) è l’unica manifestazione enologica mondiale specificamente dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche.
Il concorso seleziona i migliori vini frutto della viticoltura estrema con la finalità di promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità, di grande valore ambientale e paesaggistico dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni.
Si tratta di autentiche “ isole della biodiversità viticola “ che, però, corrono il rischio di scomparire a causa degli alti costi di produzione e realizzazione dei vigneti (la coltivazione e la realizzazione di un vigneto in queste zone costa dieci volte di più di un vigneto in pianura). Il Mondial des Vins Extrêmes fa parte di VINOFED, la Federazione Internazionale dei Grandi Concorsi Enologici.
Il concorso premia quei vini prodotti in zone viticole del pianeta, da vigneti con almeno una peculiarità fra cui altitudini superiori ai 500 metri, pendenze di oltre il 30%, sistemi di allevamento a terrazze e le viticolture delle piccole isole.
La media dei vini iscritti, negli ultimi anni ha superato gli 800, provenienti da ventisei Paesi, tra cui anche alcune extra europee quali: Armenia, Cile, Cina, Georgia, Kazakistan, Israele, Libano e Turchia.
L’azienda della Famiglia Tessari è l’unica azienda Veneta ad essere stata premiata con le 5 medaglie, con vini di 5 diverse denominazioni, a dimostrazione di una formidabile e trasversale identità qualitativa.
Debutto con “ il botto “ per il primo Vermouth di Amarone, presentato a Vinitaly 2023, che nella categoria Extreme Spirits, conquista la medaglia d’oro.
Un Vermouth diverso, che parla di territorio, storia antica e sensorialità fuori dal coro.
Un tributo inoltre, ai territori del Soave Classico, della Valpolicella e dei Monti Lessini che da sempre sono considerati un riferimento nazionale di viticoltura eroica.
Le Colline Vitate del Soave Classico, sono state il primo Paesaggio a essere riconosciuto e iscritto nel registro dei vigneti storici ed eroici italiani e dal 2018 sono considerate Patrimonio Agricolo di Rilevanza Mondiale da parte della FAO.
• La Perlara 2019 – Recioto di Soave - medaglia d’oro
• Punta 470 2019 – Amarone della Valpolicella - medaglia d’oro
• Amedeo 2017 – Lessini Durello - medaglia d’oro
• Studio 2021 – Igt Veneto Bianco – medaglia d’oro
• Vermouth di Amarone – medaglia d’oro
Il Mondial des Vins Extrêmes, giunto alla 31 esima edizione, organizzato dal Cervim, con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) è l’unica manifestazione enologica mondiale specificamente dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche.
Il concorso seleziona i migliori vini frutto della viticoltura estrema con la finalità di promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità, di grande valore ambientale e paesaggistico dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni.
Si tratta di autentiche “ isole della biodiversità viticola “ che, però, corrono il rischio di scomparire a causa degli alti costi di produzione e realizzazione dei vigneti (la coltivazione e la realizzazione di un vigneto in queste zone costa dieci volte di più di un vigneto in pianura). Il Mondial des Vins Extrêmes fa parte di VINOFED, la Federazione Internazionale dei Grandi Concorsi Enologici.
Il concorso premia quei vini prodotti in zone viticole del pianeta, da vigneti con almeno una peculiarità fra cui altitudini superiori ai 500 metri, pendenze di oltre il 30%, sistemi di allevamento a terrazze e le viticolture delle piccole isole.
La media dei vini iscritti, negli ultimi anni ha superato gli 800, provenienti da ventisei Paesi, tra cui anche alcune extra europee quali: Armenia, Cile, Cina, Georgia, Kazakistan, Israele, Libano e Turchia.
L’azienda della Famiglia Tessari è l’unica azienda Veneta ad essere stata premiata con le 5 medaglie, con vini di 5 diverse denominazioni, a dimostrazione di una formidabile e trasversale identità qualitativa.
Debutto con “ il botto “ per il primo Vermouth di Amarone, presentato a Vinitaly 2023, che nella categoria Extreme Spirits, conquista la medaglia d’oro.
Un Vermouth diverso, che parla di territorio, storia antica e sensorialità fuori dal coro.
Un tributo inoltre, ai territori del Soave Classico, della Valpolicella e dei Monti Lessini che da sempre sono considerati un riferimento nazionale di viticoltura eroica.
Le Colline Vitate del Soave Classico, sono state il primo Paesaggio a essere riconosciuto e iscritto nel registro dei vigneti storici ed eroici italiani e dal 2018 sono considerate Patrimonio Agricolo di Rilevanza Mondiale da parte della FAO.